E’ passato da quasi due anni il 1 gennaio 2018, data entro la quale tutti i gestori dotati di un distributore automatico hanno dovuto mettersi nelle condizioni di trasmettere telematicamente i corrispettivi all’Agenzia delle Entrate.
In base a quanto stabilito dalla normativa emanata dall’AdE anche i distributori automatici senza porta di comunicazione devono essere adeguati alla nuova norma sui corrispettivi. L’adeguamento deve avvenire prima della chiusura della fase transitoria. L’operazione prevede il censimento del distributore e la contestuale produzione del QR code da opporre su ogni singolo distributore, e a regime, lo ricordiamo, la necessità di dotarsi di un software per effettuare la lettura periodica dei corrispettivi.
Alcune categorie di imprenditori, come i farmacisti e i titolari di autolavaggi, utilizzano i distributori automatici solo a margine della loro attività e le macchine, nella maggior parte dei casi, sono sprovviste di porta di comunicazione.
Questo ha portato le associazioni di categoria a farsi carico della questione per cercare di dare risposta agli interrogativi degli esercenti che chiedono se le macchine vanno adeguate e come.
Leggi qui l’articolo per approfondire il tema in merito alle farmacie dotate di “macchina di settore”.
Analoga situazione si è verificata per i titolari degli autolavaggi che possiedono dispositivi automatici e in modalità self.
Anche in questo caso, della questione si è fatta carico l’associazione Confesercenti Assolavaggisti, la quale ha cercato di chiarire in che modo i titolari di questi particolari distributori automatici dovranno comportarsi.
Secondo le prime indicazioni, ai fini dell’applicazione della normativa, le tipologie di macchina sono due:
– un impianto di “lavaggio manuale a gettoni”
– un impianto “completamente automatizzato”
Impianti a lavaggio manuale a gettoni
Queste macchine non sono dotate di alcuna memoria, non sono collegate a nessuna periferica di pagamento e svolgono di fatto solo un servizio di “messa a disposizione” a tempo degli strumenti utili per il lavaggio.
Impianti completamente automatizzati
Questo tipo di impianto ha una memoria ed eroga un servizio di lavaggio al fruitore senza che egli debba far nulla se non inserire il corrispettivo nella collegata periferica di pagamento.
In base a questa classificazione, Assolavaggi sembra ritenere applicabile la legge 127/15 solo agli impianti automatici con terminali di pagamento e solo se installati dopo il 1 gennaio 2017 (* dopo il 1° aprile 2017 ndr).
Cosa rimarrebbe fuori dalla disciplina secondo Assolavaggisti
Gli impianti self service a gettone (piste self service, aspiratori ecc.) invece rimarrebbero fuori dalla disciplina.
L’Associazione approfondirà i dettagli della questione in un confronto con l’Agenzia delle Entrate.