Plastic tax e sugar tax: la legge di bilancio 2023

plastic e sugar tax vending

Uno degli argomenti più “caldi” dell’ultimo periodo per il settore vending è sicuramente stato quello legato alla possibile entrata in vigore delle tasse su plastica e zucchero.

Con l’approvazione della legge di bilancio si sono, finalmente, sciolte le riserve su questi temi e oggi sappiamo esattamente quali sono i provvedimenti presi (o non presi) dal governo italiano.

Vediamo insieme il dettaglio.

E’ stato confermato il rinvio per l’entrata in vigore di plastic tax e sugar tax. L’applicazione slitta al 1° gennaio 2024.

Lo spostamento in avanti di un anno per l’applicazione delle imposte sui MACSI, manufatti di plastica con singolo impiego e sulle bevande edulcorate era, infatti, già stato stabilito dalla Legge di Bilancio 2022.

Misura simile è stata approvata con la legge 29 dicembre 2022 numero 197, che conferma l’efficacia delle disposizioni relative a MACSI e bevande analcoliche al 1° gennaio 2024.

Credito di imposta per la plastica riciclata

Il tema “plastica” è ripreso in più parti della Legge di Bilancio.
commi da 685 a 690 ripropongono, per gli anni 2023 e 2024, un credito d’imposta nella misura del 36% delle spese sostenute entro il limite di 20 mila euro per ciascun beneficiario, per l’acquisto di materiali riciclati provenienti dalla raccolta differenziata.

In particolare, il comma 685, col fine di incrementare il riciclaggio delle plastiche miste e degli scarti non pericolosi dei processi di produzione industriale, nonché con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi e il livello di rifiuti non riciclabili derivanti da materiali da imballaggio, dispone il rifinanziamento del credito di imposta con una dotazione di ulteriori 10 milioni per l’anno 2023.

Sugar tax e plastic tax: cosa aspettarsi per il futuro?

Dal 1° gennaio 2024, salvo ulteriori rinvii o modifiche, si dovrà pagare 0,45 euro per chilogrammo di materia plastica. L’intervento per disincentivare l’impiego di oggetti monouso tarda ancora ad entrare in vigore.

Lo stesso ritardo è previsto per la tassa sulle bevande zuccherate, la cui applicazione è legata ai parametri inseriti nel decreto del MEF pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 20 ottobre 2020.

Tale provvedimento definisce il potere edulcorante delle sostanze dolcificanti, rapportandolo a quello del saccarosio.

La tabella che indica l’equivalenza tra la quantità di un grammo di saccarosio e la corrispondente quantità di ciascuna sostanza edulcorante sarà applicata solo dal 2024, al netto di ulteriori proroghe nella prossima Manovra.

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