Il famoso “Caffè Pagato” è una pratica sempre più diffusa, soprattutto nel sud Italia.
A un amico, a un collega, a un conoscente, persino a uno sconosciuto, offrire un caffè è sinonimo di condivisione, è un piccolo gesto nei confronti del prossimo che trasmette grande gratitudine.
Cos’è Caffè Pagato?
Nasce da un’idea di Alessandro Stasi (CEO) e Francesco Fiorella (COO) in piena emergenza sanitaria. L’idea è di poter assaporare un caffè in compagnia ma virtualmente.
Caffè Pagato è un’applicazione su smartphone, che permette di offrire e ricevere un caffè anche a distanza mediante l’invio di crediti digitali denominati coffee credit.
I crediti possono essere utilizzati nei bar affiliati, sui siti e-commerce dei partners online e anche sui distributori automatici di ultima generazione.
Come funziona?
Per offrire un caffè
Accedi all’app, seleziona un’utente (conoscente o meno), inserisci la quantità di caffè da offrire e conferma.
Per usufruire del caffè pagato
Ti basterà mostrare il qr-code generato dall’app
Per i bar
“L’account del relativo profilo bar riceverà una notifica contestuale alla transazione, che potrà essere consultata dal gestore e dai suoi collaboratori in qualsiasi momento. I coffee credit che gli utenti riscatteranno saranno rimborsati agli esercenti da Caffepagato S.r.l.. Questi saranno prevalentemente acquistati e omaggiati alla community di Caffè Pagato dalle attività commerciali inserzioniste, che li distribuiranno in cambio della risposta alla loro call to action proposta attraverso i banner presenti sull’applicazione, ma anche acquistati direttamente in app dagli utenti iscritti per promuovere iniziative personali: pensiamo ad esempio alla presentazione di una band musicale, di un libro, di un programma politico… O semplicemente per ringraziare gli amici, dimostrando riconoscenza per gli auguri ricevuti in occasione di eventi quali, ad esempio, compleanni e anniversari”. – affermano Alessandro e Francesco.
Aspetto da non sottovalutare è quello tecnico del sistema di scambio dei crediti tra gli utenti e gli esercenti, che permette la transazione in modo contactless, salvaguardando i massimi requisiti di igiene “abolendo” il passaggio di mano in mano dei contanti.